Ritorno al sottosuolo
Di nuovo insieme, dopo una sosta ad acque torbide, gli eroi decidono di tornare nel dungeon sotterraneo. L’idea e’ di tentare la strada del dialogo con Nartham, la guardia che sorveglia l’ingresso della fortezza. Purtroppo, pero’, quasta volta il piano dei 4 fallisce ed essi si ritrovano ad affrontare la furia dell’uomo e del suo possente animale addestrato.
Alcune guardie, attirate dal frastuono della battaglia, arrivano in soccorso di Nartham, ma quando la furia del combattimento si placa, i 4 eroi sono ancora in piedi ed i loro nemici giacciono a terra senza vita. Una lacrima riga il volto di Myrkul, per la perdita di Aldo e Giacomo, i due non-morti con cui si accompagnava in battaglia. Nella stanza adiacente all’ingresso, un forziere contenente diversi oggetti magici premia gli eroi dei loro sforzi.
Proseguendo all’interno della roccaforte, i 4 scoprono un intricato sistema di corridoi che portano in diversi ambienti. In uno di questi, Heldorm, un crudele torturatore, e’ intento a causare dolore alle sue vittime. Gli avventurieri decidono di ripagarlo con la sua stessa moneta. Con un inganno riescono a legarlo al tavolo delle torture e ad avere la meglio su di lui e sui suoi accoliti.
Tra i prigionieri di Heldorm c’e’ Orna, la quale spiega agli eroi che essi si trovano nel tempio del culto dei Black Earth. Spiega che Marlos Urnrayle ed il suo braccio destro, Miraj Vizann, guidano il culto. Orna era anche lei una adepta ma ora e’ a caccia di vendetta: il culto ha ucciso una persona a lei molto cara e lei ha reagito uccidendo un prete dei Black Earth. Per questo motivo e’ stata imprigionata. Di nuovo libera, decide di unirsi alla compagnia.
Prima di riprendere l’esplorazione della fortezza, gli eroi approfittano della sua posizione riparata e sfruttano la stanza delle torture per riposare e riprendersi dalle precedenti battaglie.
La tappa successiva porta gli eroi nella fucina. Qui si imbattono in alcuni Duergar fedeli al culto ed in un Dao di nome Xharva Deem. Orna informa gli eroi che il Dao e’ un elementale che ha fatto un patto con Marlos Urnrayle: in cambio del suo lavoro nella fucina, l’elementale riceve gemme, di cui i Dao sono avidi collezionisti.
Xharva Deem considera i 4 eroi degli esseri inferiori. Non si cura di loro e non si preoccupa di proteggere i Duergar che lavorano con lei. Anche quando i Duergar vengono sconfitti, il Dao continua il suo lavoro come se nella fucina fossero entrati dei fastidiosi insetti. Quando, pero’, i 4 eroi cercano di aprire la cassa contenente i suoi averi, il Dao fa sentire la sua possente voce: intima agli avventurieri di andarsene e li minaccia di schiacciarli come mosche se oseranno infastidirla.