Continuano le avventure a Wildemount. In questa pagina sono riassunte le sessioni 41-45.

Sessione 41: Vermalock

I metodi di Erode sono decisamente risolutivi ed il gruppo rimane turbato ed in silenzio per alcuni minuti. Per rompere l’imbarazzo, Finnan chiede a Jayla alcune informazioni. La donna ha viaggiato nella zona di Xhoras per diversi mesi spostandosi tra le grandi citta’ ed i piccoli villaggi. In particolare Finnan e’ interessato ad avere notizie riguardanti gli Angel of Iron. Jayla ha sentito storie, soprattutto nei piccoli insediamenti dove gli Angel of Iron hanno commesso diverse atrocita’. Le storie parlano di un gruppo di avventurieri senza scrupoli che si sono appropriati di artefatti, oggetti e documenti uccidendo chiunque si metta sul loro cammino e lasciandosi alle spalle una scia di sangue. Jayla non sa fornire informazioni specifiche sul gruppo ma tutte le attivita’ in cui gli Angel of Iron risultano coinvolti hanno a che fare con l’acquisizione di informazioni o oggetti.

Finnan cerca anche di convincere Jayla ad accompagnare i Vaniddazza’s nella loro ricerca della strega. Il barbaro fa leva sulla possibilita’ di acquisire informazioni importanti per il Cobalt Soul. Jayla inizialmente rifiuta poiche’ il suo compito le impone di mantenere un basso profilo. Le argomentazioni di Finnan e la possibilita’ di creare un contatto con membri importanti della Dinastia finiscono per convincere il monaco che accetta di partecipare alla spedizione. Inoltre, a causa della sua innata curiosita’, Jayla non riesce a resistere alla tentazione di scontrarsi con un essere di cui ha sentito parlare soltanto nelle favole. Una strega, una fattucchiera, una megera: la sola idea la eccita.

Mentre tornano alla loro casa i Vaniddazza’s ragionano sull’organizzazione della missione che si accingono ad intraprendere. Jan propone di coinvolgere anche Zerzer ed il gruppo si reca da Theren Mirimm. E’ Jan a guidare la conversazione con il sacerdote dei Mirimm. Nel suo studio il chierico accoglie gli ospiti insieme a Zerzer. Il ragazzo spiega l’importanza dell’incarico affidato ai Vaniddazza’s dalla regina in persona. Parla dell’ottimo lavoro svolto da Zerzer nei giorni precedenti. Zerzer e’ visibilmente onorato dalle parole di Jan il quale, con una retorica convincente e piu’ matura della sua eta’, fa leva anche sull’orgoglio di Theren e sul ruolo che il sacerdote potrebbe avere nella risoluzione di un grave problema della Dinastia. Theren e Zerzer accettano la proposta dei Vaniddazza’s.

Le ultime ore della giornata sono dedicate all’acquisto di provviste. Il gruppo si procura razioni, ordina la propria attrezzatura, noleggia un moorbounder per Jayla e acquista muroosa balm per contrastare gli effetti atmosferici e le eventuali magie della strega. Tornati a casa Jan si dedica ai suoi progetti e assembla un piccolo gatto meccanico che e’ in grado di muoversi e effettuare semplici azioni autonomamente.

La mattina successiva si parte alla ricerca della strega. E’ il giorno 21 del mese di Unndilar dell’anno 835 P.D.

E’ l’alba quando Essek teletrasporta il gruppo nel Vermalock. Il cielo e’ grigio ed una leggera pioggerellina cade sulle foglie della fitta rete di alberi della foresta. I Vaniddazza’s, Jayla (che viene presentata ad Essek con il nome di Ratzia) e Zerzer iniziano a cercare segni della magia della strega. La presenza di Zerzer e’ fondamentale. Il chierico comunica con le piante e gli arbusti del bosco e, in poche ore, riesce a guidare il gruppo verso una zona in cui sono evidenti i segni della corruzione prodotti dalla strega. Le querce, agli abeti ed i faggi, rossi ed imponenti del Vermalock, lasciano il posto ad arbusti spogli e grigi. Il tappeto della foresta e’ ricoperto di foglie morte ed i cespugli sono aggrovigliati cumuli di spine.

Gil-Galad utilizza la scroll fornita dalla Regina che permette di individuare una specifica creatura di sua scelta. Il paladino cerca la strega e ne individua la posizione ad alcune centinaia di metri di distanza. In groppa ai silenziosi moorbounder, il gruppo si muove lentamente verso il luogo indicato da Gil-Galad. Nella zona non c’e’ alcun edificio. Il covo della strega e’ anonimo. In una piccola radura circondata da cinque alberi, vicino ad un tavolino ed un fuoco da campo, una giovane drow sta lavorando fiori e piante per creare infusi e pozioni.

Dopo una veloce consultazione, il gruppo si convince che la giovane drow e’ in realta’ un inganno della strega. La strategia che la compagnia decide di seguire prevede di attaccare di sorpresa la creatura per impedirle di reagire. Gil-Galad si concentra e dal nulla evoca un possente cavallo da guerra. Jayla, Jan, Zerzer ed Erode si avvicinano silenziosi sfruttando la copertura degli alberi. Gil-Galad e Finnan si preparano a sferrare il primo attacco. Quando tutti sono in posizione Finnan lancia il suo moorbounder al galoppo mentre Erode lancia il suo coltello magico contro la strega. Finnan si avventa sulla drow proprio mentre il coltello di Erode raggiunge il suo bersaglio. Finnan vede la lama di Gorgol’oth penetrare il corpo della creatura che si trova a pochi passi da lui e si rende conto che la ragazzina e’, in realta’, un pupazzo animato fatto di rovi e di viticci. L’inconfondibile voce gracchiante della strega prorompe in un’agghiacciante risata. “Ci incontriamo di nuovo”. La strega si trova nelle vicinanze ma e’ invisibile e, dalla sua posizione di vantaggio si prepara a sferrare i suoi attacchi contro i Vaniddazza’s.

Sessione 42: secondo covo della strega

Jan reagisce immediatamente castando una magia che gli permette di vedere le creature invisibili e di avere una parziale percezione del piano etereo – la dimensione che collega il piano materiale con gli altri mondi. Il ragazzo vede la strega ed immediatamente ne segnala la posizione ai suoi compagni. Finnan utilizza il suo Ring of Obscuring per formare una nuvola nera che avvolge ed oscura il punto indicato da Jan. Il giovane umano vede la fattucchiera cambiare consistenza per poi muoversi in direzione di Finnan. Jan ha viaggiato nel piano etereo ed immediatamente capisce che la strega e’ in grado di fare la stessa cosa. Puo’ spostarsi a suo piacimento tre il piano etereo e quello materiale in modo da rendersi invulnerabile agli attacchi.

Raggiunto Finnan, la strega torna nel piano materiale ed inizia a colpire il barbaro con i suoi artigli affilati. Jan cerca di avvertire il gruppo su cio’ che la strega sta facendo. Erode, Jayla e Gil-Galad si preparano ad attaccare ma la nuvola nera impedisce loro di intervenire.

Sono momenti di confusione e di tensione. Tutti sono concentrati su cio’ che sta accadendo all’interno della nuvola scura quando lunghe radici nere fuoriescono dal terreno e cercano di afferrare i presenti. Gli alberi della radura sono infusi dalla magia nera della megera. Le loro radici si protendono verso le zampe dei moorbounder che, d’istinto, si divincolano strappando e mordendo i lunghi viticci.

Finnan cerca di parare i colpi della strega, spostandosi verso i suoi amici e portando la strega allo scoperto. Una delle radici lo raggiunge, si avvolge intorno alla sua caviglia ed il barbaro sente la pianta risucchiare parte della sua forza. Il suo lamento di dolore e’ seguito dal rumore del legno dell’albero che, animatosi, inizia a muoversi roteando i suoi grossi rami e usandoli come armi contro i Vaniddazza’s.

Un secondo albero si anima risucchiando energia vitale dal moorbounder di Gil-Galad. Il paladino sente la sua cavalcatura guaire per il dolore e si lancia all’attacco. Telepaticamente ordina al cavallo da guerra precedentemente evocato di caricare uno dei due alberi. Il destriero con la sua pesante armatura da battaglia sperona il tronco dell’arbusto. La corteccia esplode in mille pezzi. L’albero smette di muoversi come un ingranaggio che ha esaurito l’energia che lo alimenta. Poi, con la sua frusta il paladino attacca il secondo albero. In groppa a Thunder, Gil-Galad rotea il polso guidando la frusta contro l’enorme tronco grigio. Ogni colpo che va a segno sembra rallentare i movimenti della creatura animata indebolendola e rendendo inefficaci i suoi attacchi.

Le radici continuano a muoversi cercando prede a cui risucchiare energia. Il destriero da guerra di Gil-Galad viene immobilizzato dalle lunghe appendici. La creatura nitrisce cercando di liberarsi, ma non e’ abbastanza agile. Il verso del poderoso cavallo diventa sempre piu’ acuto mentre lenergia vitale abbandona il suo corpo per trasferirsi in quello degli alberi della radura. In pochi secondi l’animale viene ucciso e svanisce dal piano materiale.

Anche Erode, Missy e Thunder vengono attaccati delle radici. I tre riescono a liberarsi dai viticci strappandoli ma, nel combattimento riportano parecchie ferite e altri due alberi si animano ed iniziano ad attaccare il gruppo.

La situazione e’ diventata estremamente pericolosa. I grossi rami degli alberi animati sferzano l’aria nel tentativo di colpire i Vaniddazza’s. Zerzer usa la sua magia per maledire gli alberi che perdono parte della loro energia ma continuano a rappresentare una minaccia per tutti i presenti.

Nel frattempo Jayla si concentra sulla strega. Ogni volta che questa diventa visibile, il monaco, in groppa al suo moorbounder, si lancia all’attacco. E ogni volta che la strega scompare, Jayla segue le indicazioni di Jan per inseguirla. Il monaco manovra il suo moorbounder in modo da permettergli di mordere e graffiare la fattucchiera mentre, dalla sella, Jayla la colpisce con i suoi pugni. Anche Finnan ed Erode sono concentrati sulla strega ed i colpi combinati dei tre producono evidenti ferite sul corpo della fattucchiera.

Jan estrae dal suo zaino la pietra magica fornita da Essek e la utilizza per contattarlo. La pietra permette ad Essek di osservare cio’ che sta accadendo. Bisogna resistere agli attacchi degli alberi e della strega. In pochi minuti i soldati della Dinastia, teletrasportati da Essek, arriveranno in soccorso dei Vaniddazza’s.

La strega alterna diversi tipi di attacchi. Colpisce con i suoi artigli poi scompare e ricompare in punti diversi della radura. Agitando le mani, produce piccoli vortici d’aria che sollevano le foglie spinose della radura e le direzionano, come piccoli proiettili appuntiti, contro i Vaniddazza’s. I bersagli piu’ grossi e piu’ facili da colpire sono i moorbounder che vengono investiti dalla pioggia di spine e guaiscono per il dolore. Jan usa il suo cannone magico per curare e scudare i suoi compagni e le loro cavalcature. Il combattimento e’ confuso con gli attori che cambiano continuamente disposizione. La strega si sposta di continuo ed i Vaniddazza’s si allontanano dagli alberi mentre cercano di posizionarsi in modo da poter colpire la strega.

La strega compare a pochi centimetri di distanza da Jayla ed Erode. Spalanca la sua bocca ed emette un grido agghiacciante. I due mortali vengono investiti da una sensazione di paura e smarrimento. In preda ad un panico innaturale, scappano via cercando di nascondersi alla vista della fattucchiera. Erode si ripara dietro un albero. Si concentra e cerca di scrollarsi di dosso gli effetti della maledizione della strega. Le radici dell’albero cercano di afferrarlo, ma il ladro ritrova la lucidita’ e si divincola, lanciandosi di nuovo all’inseguimento della strega. Jayla, invece, scappa via incapace di riprendersi dall’attacco della strega.

 

Sessione 43: la battaglia infinita

La situazione all’interno della radura e’ ancora molto confusa. Diversi alberi inseguono i Vaniddazza’s ed i loro compagni. Jayla e’ fuori combattimento mentre cerca di ritrovare il controllo delle proprie azioni. Jan cerca di proteggere i compagni grazie all’aiuto del suo cannone mentre Zerzer tenta di curare le ferite inferte dagli alberi e dalla strega. Tutti i presenti mostrano ferite sanguinanti. La strega continua a scomparire per poi riapparire in posti diversi.

Finnan ruggisce lasciando che la sua stessa rabbia investa il suo corpo ricoprendolo di una patina di energia arcana. Poi lancia il suo moorbounder contro la strega buttandola a terra. Il barbaro alza il suo pesante martello e colpisce la fattucchiera con tutta la forza che ha.

L’esplosione di rabbia di Finnan dona nuova carica ai Vaniddazza’s. Zerzer punta il dito verso la strega. Dal nulla si materializza uno sciame di insetti che assale la fattucchiera pungendola e distraendola. Jan estrae la sua pistola e si concentra. In rapida successione, tre proiettili di fuoco lasciano la canna della pistola e colpiscono la strega mentre cerca di liberarsi dagli insetti. Anche Gil-Galad attacca ruotando il polso e dirigendo la sua frusta contro la fattucchiera.

La strega e’ a terra. Agita le mani vorticosamente cercando di scacciare gli insetti. Reagisce con urla di dolore agli attacchi dei suoi nemici. La battaglia sembra finalmente volgere a favore dei Vaniddazza’s. Poi rotola di lato e si mette in piedi. Guarda i nemici che la circondano, emette un suono gutturale ed i presenti vedono le sue ferite rimarginarsi. Sotto i loro occhi tutti i tagli e le contusioni spariscono. La strega puo’ curarsi ed in un attimo ha spazzato via tutti gli effetti degli attacchi subiti.

Il gruppo dei Vaniddazza’s e’ sorpreso e sconcertato dai poteri della fattucchiera. La sorpresa da modo agli alberi animati di sferrare un attacco mortale a Missy, al moorbounder di Zerzer e a quello di Jayla. I tre animali cadono al suolo svenuti. Erode estrae immediatamente dalla borsa una pozione magica di cura e la somministra al suo animale che si rialza, dolorante.

Finnan sente una strana sensazione. La strega gli sta parlando urlandogli insulti e minacce. Il barbaro capisce che le parole della strega sono intrise di magia. Cerca di resistere, ma sente le propria volonta’ vacillare. La sua arma gli sembra piu’ pesante e piu’ difficile da maneggiare. Prova ad attaccare ma i suoi colpi non vanno a segno.

Jan mantiene il sangue freddo. Il ragazzo cerca di frenare l’attacco degli alberi. Puntando la sua pistola li colpisce con spruzzi di acido che corrodono il legno distruggendo la corteccia. Uno dei tre alberi animati si immobilizza mentre gli altri due rallentano e si agitano per il dolore dell’acido. Contemporaneamente, il giovane umano ordina telepaticamente al suo cannone magico di proteggere il gruppo circondandolo con una barriera arcana. La barriera e’ fondamentale poiche’ gli alberi sono vicini a Finnan e Gil-Galad e li colpiscono senza sosta ma la barriera riduce l’impatto dei colpi salvando i due amici.

Jan e’ in posizione piu’ defilata mentre spara da lontano con la pistola. Uno degli alberi, allora, si dirige verso il ragazzo e lo colpisce duramente. Jan ed Erode stanno subendo il furioso attacco degli alberi e Zerzer corre a curarli. Contemporaneamente, Gil-Galad ed Erode si concentrano sulla strega riprendendo ad attaccarla mentre Jayla, lontano dall’azione, cerca di riprendere il controllo. La battaglia sta avvenendo su due fronti: da un lato Jan, Erode e Zerzer cercano di tenere a bada gli alberi, dall’altro Finnan e Gil-Galad cercano di attaccare la strega.

Gli esiti del combattimento sono incerti. Finnan si cura con il suo Amulet of Drunkard e poi esplode una Chaos Bolt contro la strega. Gil-Galad la avvelena utilizzando la sua frusta. Erode e Jan riescono ad uccidere uno degli alberi. La strega si teletrasporta vicino a Finnan ed inizia a risucchiare energia vitale dal barbaro. Di nuovo, la strega si cura di tutte le ferite inferte dai suoi nemici.

Sessione 44: la morte certa

La strega continua a muoversi nella radura attaccando i suoi assalitori. I suoi alberi e le loro radici tengono impegnati i Vaniddazza’s mentre la sua magia permette alla fattucchiera di curarsi indefinitamente. Gil-Galad si rende conto che per fermare la strega e’ necessario impedirle di curarsi. Allora il paladino carica la fattucchiera con il suo moorbounder facendola cadere a terra. Poi estrae il suo Rapier di Morte certa mentre nell’altra mano impugna la frusta magica. Colpisce la strega con entrambe le armi affondando la lama del rapier nel fianco della creatura mentre con la frusta la colpisce al corpo.

La strega non perde la sua arrogante sicurezza. Rotola su un fianco, si rialza e investe il paladino con uno sciame di foglie spinose. Gil-Galad e’ ferito e rischia di cadere dalla sua cavalcatura ma spera che la sua arma impedisca alla strega di curarsi.

Mentre riprende posizione sulla sella del suo moorbounder, Gil-Galad vede Jayla arrivare correndo. Il monaco ha finalmente ripreso il controllo e si lancia immediatamente contro la strega. Un pugno con la mano destra. Poi un altro con la sinistra. Poi una lunga serie di colpi in rapida successione. La strega e’ sorpresa dall’attacco. La sua faccia e le braccia con cui ha cercato di parare i colpi si riempiono di contusioni. La strega serra i denti in segno di rabbia e disprezzo e sparisce.

Erode riesce ad infliggere un colpo durissimo ad un albero che smette di muoversi. Finnan, appena la strega sparisce, si lancia su un altro albero e, con l’aiuto di Jan riesce ad ucciderlo. Il ragazzo e’ chiaramente ferito e Zerzer corre da lui per curarlo. C’e’ un attimo di quiete. La strega e’ invisibile e tutti gli alberi sono morti. Il gruppo si rilassa per un secondo e questo da il tempo alle radici degli alberi di mietere altre vittime. Gil-Galad e Thunder sono afferrati da un viticcio. Riescono a scappare ma un altro albero si rianima.

La strega e’ ancora invisibile e Jan la cerca grazie alla sua capacita’ di vedere nel mondo etereo. La strega sta eseguendo rituali nel disperato tentativo di curarsi. Jan capisce che l’arma di Gil-Galad ha avuto effetto: la strega non puo’ piu’ curarsi. E’ rabbiosa, si guarda intorno ed incontra lo sguardo di Jan. Da una dimensione all’altra i due si scambiano un’occhiata di sfida. Ci saranno altre occasioni di scontro, ma per oggi la battaglia e’ finita. La strega sparisce teletrasportandosi altrove.

Il gruppo si concentra sull’ultimo albero ancora in vita. Pochi secondi dopo, otto soldati di Rosohna si materializzano nella radura e aiutano i Vaniddazza’s a liberarsi dell’arbusto e rendere sicura la radura. Dopo pochi secondi un secondo drappello di soldati viene teletrasportato nella radura e poi un terzo che comprende anche Essek. E’ il momento di curare le ferite e di riprendersi dallo scontro.

Sessione 45: bottino e info

Il gruppo si prende un po’ di tempo per rimettersi dalle fatiche dello scontro (Level 7). Poi inizia ad esaminare quello strano covo della strega. I Vaniddazza’s sanno che la strega ha bisogno di un contenitore per custodire ed emanare la magia con cui controlla e maledice i propri covi. D’altra parte, nella radura in cui si trovano non ci sono edifici o altari o altri oggetti che possano diffondere i poteri della fattucchiera. Iniziano allora ad analizzare meticolosamente la radura.

Dopo aver cercato invano per alcune ore, Jan decide di utilizzare la sua Wand of Secrets. Il ragazzo sospetta che la strega abbia  utilizzato la magia per nascondere il suo covo e la bacchetta dei segreti gli permette di provare la sua teoria. Perfettamente nascosta nel terreno, Jan trova una botola quadrata larga all’incirca 5 piedi. Il ragazzo apre la botola ed il gruppo viene investito da una potentissima aura di energia magica. All’interno della botola, oltre a documenti e a diversi oggetti che la strega ha accumulato negli anni, Jan scorge un piccolo seme, grande come un fagiolo, poggiato su un piedistallo di metallo. Il ragazzo capisce immediatamente che l’energia magica proviene da quel seme.

Dopo averne discusso anche con Essek, i Vaniddazza’s decidono che non conviene distruggere la sorgente di energia del covo della strega. Piuttosto, conviene esaminarlo per scoprirne il funzionamento e le potenzialita’. Essek si impegna ad approntare a Rosohna un luogo protetto in cui studiare il seme magico. L’operazione richiedera’ alcuni giorni per rendere sicuro il contenimento dell’energia del seme.

Il gruppo si dedica poi all’analisi del contenuto della botola. Jan e’ immediatamente intrigato dai tanti documenti ed inizia a leggerli. Finnan invece osserva gli oggetti contenuti nel  piccolo rifugio sotterraneo e percepisce una strana sensazione. Inizialmente un fruscio simile al vento che muove le foglie. Poi un sussurro, udibile appena ed incomprensibile. Infine una voce, adesso chiara, nella sua testa: “Diventa il mio Avatar”. I suoi occhi, come guidati da una forza esterna, si posano su una fibbia da cintura. L’oggetto e’ decorato con il simbolo del sole del mattino. Finnan ricorda quell’icona. Da ragazzo, prima delle sue torture quando viveva una vita semplice nelle campagne di Blumenthal, molti suoi concittadini erano seguaci di Pelor e l’icona che adornava i tempi dedicati al Dio del Sole era identica all’immagine della fibbia.

Finnan prende l’oggetto e lo indossa. Immediatamente si sente pervaso da un nuovo potere magico: il suo corpo, gia’ allenato, diventa ancora piu’ forte.

A pochi passi di distanza, Gil-Galad e’ seduto su una pietra recuperando le forze. Il paladino si ritrova a parlare con la sua frusta. E’ stata una battaglia dura ed impegnativa e lo gnomo sente chiaramente che il legame che ha instaurato con la sua arma magica si e’ ulteriormente fortificato.

Jan, nel frattempo, si e’ immerso nello studio dei documenti della strega e ne ottiene diverse informazioni:

  • i documenti descrivono l’effetto che i Tramagli Capitali hanno sull’ambiente circostante. Jan ritiene di poter costruire una bussola in grado di sfruttare tali effetti per trovare la posizione esatta dei Tramagli
  • una mappa mostra la posizione di un altro Tramaglio Capitale vicino alla citta’ di Charis nella zona di Xhoras meridionale
  • una mappa mostra la disposizione delle isole che si trovano a sud-ovest del continente di Wildemount
  • la strega ha raccolto informazioni sul Gentleman e sulla Myriad
  • nei documenti si parla degli Angel of Iron e degli accordi che la strega ha con tale gruppo
  • nei documenti si parla degli esperimenti di Aeor
  • ci sono alcuni appunti riguardanti lo Strathfell e la dinastia di Elfi guidati dai Duskblossom
  • ci sono informazioni riguardanti Alba Sunbeam Bethelas, sul bardo Veluthe N’Avae che ne ha narrate le gesta, sulla zia Iris Bethelas che sarebbe uno dei capi della Myriad
  • la strega ha scoperto che il Den Daev’Yana di Rosohna tradisce la Dinastia e ha un accordo con Vivurk Tonn
  • la strega ha scoperto diversi passaggi accessibili dal piano etereo che collegano diversi punti di Exandria. Una prima rete di passaggi collega il Leaky Tap, una taverna di Zadash, al Lavish Chateau di Nicodranas e al Dungeon of Penance di Rosohna. Un a seconda rete collega il Vergesson Sanatorium a Verstglade, Palma Flora e il Chauldron Sea.

Infine, nella botola della strega Jan trova il terzo volume del libro che riguarda sua madre: Sunbeam, a love story. In questo volume, intitolato “The path of the lover”, l’autore parla dell’amore tra Alba e Jandar Duskblossom. Descrive inoltre di come lei abbia scoperto che il suo amore tramava alle sue spalle e operasse per conto di Asmodeus. Infine parla del ritorno della donna nell’impero per dare alla luce i due gemelli nati dalla relazione con Jandar.

Alba lascera’ poi i suoi figli alle cure di famiglie che ritiene degne della luce di Xalicas e torna a Xhoras per lo scontro finale con il suo ex compagno.